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L'eredità di Piero Piazzano
Dal 2002 il Premio a lui intitolato riconosce la divulgazione scientifica ed ecologica
di Gabriella Bernardi
Da tredici anni si svolge a Novara un evento molto particolare: un premio giornalistico dedicato alla divulgazione di temi scientifici ed ecologici dedicato alla figura di Piero Piazzano, giornalista novarese, nato nel 1939 e distintosi soprattutto come divulgatore scientifico a tutto campo. Infatti, la sua lunga carriera lo ha visto come redattore editoriale e giornalista scientifico - ha tra l’altro collaborato alla realizzazione di enciclopedie De Agostini e Mondadori. In più ha scritto per riviste di settore come Airone, Le Scienze, Genius e la bellissima Scienza e Vita che ormai non c’è più da anni.
Questa sua attività nel campo dell'editoria scientifica è stata riconosciuta con l’assegnazione di vari premi e riconoscimenti in Italia e all'estero, tanto che alcuni suoi saggi sono stati tradotti in svariate lingue. È interessante notare che tra i suoi reportage pubblicati figurano titoli di estrema attualità come Curarsi con Internet, edito nel 1995 da Apogeo Editore, in cui Piazzano anticipava di fatto uno dei molteplici vantaggi della rete; e quelli del 1991, su incarico della Comunità Europea, alla ricerca dei Villaggi ideali d'Europa e d'Italia.
Proprio perché in anticipo sui temi odierni e toccando temi di grande e pressante attualità, il 25 ottobre 2001, l’anno della sua scomparsa, è nata a Novara l’Associazione Culturale omonima, che si prefigge di incrementare e sviluppare la divulgazione scientifica organizzando il Premio giornalistico “Piero Piazzano” per la divulgazione di temi scientifici ed ecologici, viene assegnato ogni anno dal 2002.
La cerimonia di consegna del premio viene preceduta da un convegno su argomenti scientifico-economici di attualità con la partecipazione di numerose personalità competenti. Il premio, assegnato da un’apposita giuria, è simbolizzato in una “tecnoscultura” dell’artista novarese Angelo Bozzola. Nel settembre 2012 diventa presidente Guido Piazzano il quale ricorda i “Tredici anni di “Premio Piero Piazzano” e tredici anni che abbiamo portato all’attenzione del pubblico un evento culturale, un momento di divulgazione e di riflessione che ci è trasmesso da qualificati ospiti e relatori, scienziati, storici, giornalisti, scrittori, diplomatici e politici italiani e non, su argomenti che hanno conquistato ed interessato chi è venuto ad ascoltare e conoscere. Ogni anno i soci dell’Associazione Piazzano si organizzano per proporre questo momento, un sabato mattina all’Università, ossia a quella che ci pare la sede naturale di questi discorsi. Ben più facile era quel che capitava nelle nostre prime edizioni, perché il titolo, l’argomento ci venivano suggeriti nientemeno che dall’Unesco, che ogni anno, così come fanno diverse organizzazioni internazionali, indicano un aspetto, un problema da segnalare per tutto l’anno all’attenzione dell’opinione pubblica. Tutto ciò era agevolato dallo stretto rapporto di frequentazione e di amicizia, consolidatosi a Parigi tra l’Ambasciatore Italiano alla sede Unesco ed il nostro Presidente Fondatore. Poi l’ambasciatore ha fatto carriera altrove ed infine se n’è andato in pensione e così può capitare che nel 2012 abbiamo riproposto la problematica dell’euro, dieci anni dopo la nostra prima conferenza, in cui lo presentavamo al pubblico, e l’anno scorso abbiamo parlato ancora di spazio e di astrofisica, dopo l’edizione del 2007, che già poneva all’attenzione questi stessi argomenti. Niente ci impedisce allora di provare anche quest’anno! [2014] Un tema di grande attualità nell’opinione pubblica è senza dubbio quello che mette il Mediterraneo al centro del dibattito, specialmente dopo gli esiti della primavera araba. Noi ci avvicinammo già nel 2004 quando parlammo di conflitti di religione e successivamente nel 2006 sfiorandolo efficacemente con la rivolta delle periferie. Il titolo che proponiamo quest’anno - “Mediterraneo: risorsa o minaccia?” - è più generale, ma non certo evasivo, perché vuol farci scoprire l’utilità di un approccio positivo con i vari mondi che lì vi si affacciano. Apprezzarlo come risorsa, ma, senza dimenticare di cercare sempre le soluzioni per allontanare le possibili minacce che da lì provengono. E ci aiuteranno a queste riflessioni ospiti di primo livello del mondo scientifico, accademico, manageriale, giornalistico, per finire con la presenza di scrittori ed uomini politici che hanno i maggiori e quotidiani contatti con questa problematica. Ed alla fine dell’esposizione dei vari intervenienti, comincia la cerimonia di assegnazione di un “Premio” per il giornalismo scientifico che si è fatto conoscere e meritare nel nostro territorio e nell’intero Paese. Lo vince il giornalista o la giornalista scelta da una giuria appositamente formata da colleghi esperti nella materia ed il premiato riceve, a simbolo del premio, una scultura di Angelo Bozzola, artista noverese legato nel secolo scorso al Movimento Arte Concreta. Siamo anche qui soddisfatti, perché finora la giuria ha scelto con pertinenza, segnalando giovani giornalisti che si sono poi distinti per ulteriore sviluppo di carriera e di attività”.
Nel 2014 il premio è stato assegnato alla giovane giornalista scientifica Alice Pace selezionata dalla giuria formata da Luca Carra, Marco Cattaneo e Pietro Greco. Classe 1983, Friulana di Cividale, una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e un dottorato di ricerca nel campo delle nanotecnologie, passa al master in giornalismo scientifico alla Sissa di Trieste. Dopo inizia la sua carriera di freelance soprattutto per il social e in breve tempo si distingue nel mondo dell’informazione scientifica ed ecologica con una serie di lavori comparsi su siti internet come Wired e OggiScienza.it occupandosi dalle tecnologie spaziali alla medicina, dall’ambiente alle biotecnologie. Soprattutto gli argomenti scottanti legati alla medicina la fanno emergere e per aver seguito e documentato il recente caso Stamina. Ha conseguito, sempre nello stesso anno, il “Premio Macchianera”.
Per informazioni sul concorso e sulle premiazioni e sui premiati delle passate edizioni:
http://www.premiopiazzano.com/Home.htm
Le immagini contenute in questo articolo sono di Mario Finotti e sono tratte dal sito dell'Associazione
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