LA FRANCIA ONORA UNA PIEMONTESE
Legion d'Onore a Emilia Coccolo Chiriotti Monica Onnis
Se tutti i pasticceri del mondo, con le loro candide divise, si dessero la mano, vivremmo in una realtà piena di pace, piena di dolcezze”.
Con queste parole, che richiamano un’immagine quasi idilliaca a ricordarci che mai dobbiamo smettere di sognare, Emilia Coccolo Chiriotti ringrazia il pubblico intervenuto alla consegna del prestigioso riconoscimento di Cavaliere della Legion d'Onore che l’ha vista protagonista il 31 maggio di quest’anno nella città di Pinerolo.
Un discorso appassionato, costruito sui ricordi, sul sapere, sull’amore incondizionato per il lavoro e la famiglia che hanno contraddistinto la sua vita. Un amarcord che ripercorre la sua giovinezza, i suoi studi, il suo incontro con la Francia, la nascita della rivista “Pasticceria Internazionale” con la quale entra nel mondo dolciario grazie ad una visione costruttiva del giornalismo tecnico-professionale volta a valorizzare una pasticceria artigianale, senza frontiere.
Fondatrice e direttore responsabile di “Pasticceria Internazionale”, nonché moglie di Giovanni Chiriotti, fondatore dell'omonima casa editrice, Emilia Coccolo Chiriotti ha ricevuto dalle mani del Console Generale di Francia a Torino e Genova, Véronique Vouland-Aneini l’onorificenza, annunciata in una lettera ufficiale del Presidente della Repubblica Francese in cui le motivazioni sono chiare: “per la qualità dei servizi resi alla Francia e per l'attaccamento dimostrato”.
Andando ancora più nel dettaglio, sono evidenti i riferimenti al lavoro svolto nel settore dell’editoria tecnica: per aver valorizzato nel mondo l’artigianato dolciario, specie di scuola francese, e per aver contribuito allo sviluppo e miglioramento qualitativo della pasticceria, dandole una visibilità ed un’apertura internazionale. Un riconoscimento importante al lavoro svolto e una testimonianza tangibile della stima che la casa editrice ha raccolto in questi decenni anche in Francia.
Il suo legame con la Francia è lungo, profondo e, direi, anche esemplare,” la esordito Vouland-Aneini che, dopo aver ribadito il profondo rapporto che lega Emilia Coccolo Chiriotti alla nazione d’oltralpe ricorda quanto la sua azione e il suo impegno siano stati importanti per il settore: “L’idea quasi filosofica sulla quale si appoggia il suo impegno è che l’arte della pasticceria fa parte degli indispensabili mattoni che costruiscono le storie umane, le identità e alla fine le Nazioni... La sua azione, radicata in Piemonte, si è anche estesa alla Francia, all’Europa e al pianeta intero. E questo rappresenta gli altri assi della sua azione: aiutare i giovani e incoraggiare gli scambi internazionali con la certezza che attraverso la pasticceria si possano concretizzare quei legami tra i popoli di cui si parla ma che sono difficili da attuare”.
La cerimonia si è svolta a Pinerolo, dove ha sede la casa editrice, presso la sala consigliare dello storico Circolo Sociale, ed ha visto presenti, oltre agli amici di sempre e ai collaboratori, numerosi pasticcieri in divisa, anche in rappresentanza delle associazioni di categoria, giunti da tutta Italia e dalla Francia. Ospite d’onore Gabriel Paillasson, Officier de la Légion d'Honneur, presidente della Confédération Nationale du Dessert et des Douceurs e della Confédération des Glaciers de France; presidente fondatore della Coppa del Mondo della Pasticceria di Lione e padrino di questo cavalierato. Parole di riconoscimento e ammirazione sono arrivate anche dal sindaco di Pinerolo Paolo Covato; da Annamaria Lovatti, presidente di Accademia Conveit; Fulvio Scolari, decano dei pasticcieri italiani, presidente onorario Conpait e ambasciatore della pasticceria italiana; Iginio Massari, presidente fondatore dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani e membro del consiglio direttivo dell'associazione mondiale Relais Desserts International; Eliseo Tonti, membro fondatore della Coppa del Mondo della Gelateria; Luigi Biasetto, presidente del Club Coupe du Monde de la Pâtisserie Selezione Italia.
Ad coronare l’evento un buffet di tutto rispetto, curato da Gisella e Walter Eynard del Ristorante Flipot in Torre Pellice; il compito del dolce è andato ad Alessandro Dalmasso dell'omonima pasticceria di Avigliana, autore anche della pièce montée in zucchero. E poi i nocciolini di Chivasso del comm. Mario Bertolino e l’assortimento di gelati di Alfio Tarateta.
Una giornata importante non solo per la Coccolo e la per la Chiriotti Editori, ma anche per la città di Pinerolo, che può vantare con orgoglio un riconoscimento al lavoro iniziato nel 1950 quando, dall’unione fra l’arte dell’editoria e quella dell’alimentazione nasce Chiriotti Editori.
Protagonisti di questa storia sono i fratelli Giovanni e Giuseppe Chiriotti. Il padre Ottavio, classe 1890, è mugnaio di quinta generazione, con un enorme interesse per tutto ciò che è meccanica, costruzione e sperimentazione. Studia i metodi migliori per conferire ai suoi prodotti le più complete caratteristiche di panificabilità ed è inventore di macchinari per l’industria molitoria. Accanto alla sperimentazione trova ampio spazio anche lo studio della tecnologia del settore, attraverso la lettura di pubblicazioni e periodici in diverse lingue.
Il figlio maggiore Giovanni, ancora studente, si appassiona ai testi tecnici e inizia a schedare, selezionare e tradurre gli articoli. Da questa dedizione nasce, nel maggio del 1950, la rivista “Selezione di Tecnica Molitoria”. A Giovanni si affianca poi Giuseppe e negli anni la casa editrice cresce: nel 1962 prende vita “Industrie Alimentari” e dieci anni dopo esce il primo numero di “Industrie delle Bevande”.
È il 1978 quando nasce “Pasticceria Internazionale”, rivista tecnico-professionale dedicata al mondo artigianale dei pasticcieri, confettieri, cioccolatieri, gelatieri e chef. Gli anni Ottanta registrano un’ulteriore evoluzione con l’integrazione della seconda generazione (Alberto, Chiara, Ottavio e Livia) e con le “creature” in lingua inglese: “Italian Journal of Food Science” in collaborazione con l’Università di Perugia, “Italian Food & Beverage Technology” e “Pasticceria Internazionale World Wide Edition”. “Ingredienti Alimentari”, “Alimenti Funzionali” e “Carni e Tecnologie” sono le ultime nate in ordine cronologico. Numerosi anche i volumi pubblicati nel corso degli anni, tutti inerenti temi specifici nel campo della tecnologia, della scienza alimentare e della dolciaria artigianale.
La Chiriotti Editori è infatti un’azienda di servizi nel senso puro del termine: non solo informazione stampata, ma anche informazione raccolta e raggruppata in una biblioteca tecnica di settore fruibile da studenti e professionisti, un Centro Studi che comprende libri antichi e contemporanei, riviste da tutto il mondo, materiale fotografico e pubblicitario ed oggettistica.
Fiore all’occhiello è la collezione di antichi stampi, utensili, piccoli macchinari, scatole di latta e curiosità dolciarie a cura della Coccolo, da sempre attenta a raccogliere testimonianze sulla storia dell’arte dolciaria artigianale. Un’informazione a tutto campo, resa ancora più capillare dai servizi telematici offerti con i loro siti web.
Il 31 maggio scorso Emilia Coccolo Chiriotti ha ricevuto la Legion d'Onore
Monica Onnis
Se tutti i pasticcieri del mondo, con le loro candide divise, si dessero la mano, vivremmo in una realtà piena di pace, piena di dolcezze”.
Con queste parole, che richiamano un’immagine quasi idilliaca a ricordarci che mai dobbiamo smettere di sognare, Emilia Coccolo Chiriotti ringrazia il pubblico intervenuto alla consegna del prestigioso riconoscimento di Cavaliere della Legion d'Onore che l’ha vista protagonista il 31 maggio di quest’anno nella città di Pinerolo.
Un discorso appassionato, costruito sui ricordi, sul sapere, sull’amore incondizionato per il lavoro e la famiglia che hanno contraddistinto la sua vita. Un amarcord che ripercorre la sua giovinezza, i suoi studi, il suo incontro con la Francia, la nascita della rivista “Pasticceria Internazionale” con la quale entra nel mondo dolciario grazie ad una visione costruttiva del giornalismo tecnico-professionale volta a valorizzare una pasticceria artigianale, senza frontiere.
Fondatrice e direttore responsabile di “Pasticceria Internazionale”, nonché moglie di Giovanni Chiriotti, fondatore dell'omonima casa editrice, Emilia Coccolo Chiriotti ha ricevuto dalle mani del Console Generale di Francia a Torino e Genova, Véronique Vouland-Aneini l’onorificenza, annunciata in una lettera ufficiale del Presidente della Repubblica Francese in cui le motivazioni sono chiare: “per la qualità dei servizi resi alla Francia e per l'attaccamento dimostrato”.
Andando ancora più nel dettaglio, sono evidenti i riferimenti al lavoro svolto nel settore dell’editoria tecnica: per aver valorizzato nel mondo l’artigianato dolciario, specie di scuola francese, e per aver contribuito allo sviluppo e miglioramento qualitativo della pasticceria, dandole una visibilità ed un’apertura internazionale. Un riconoscimento importante al lavoro svolto e una testimonianza tangibile della stima che la casa editrice ha raccolto in questi decenni anche in Francia.
Il suo legame con la Francia è lungo, profondo e, direi, anche esemplare,” la esordito Vouland-Aneini che, dopo aver ribadito il profondo rapporto che lega Emilia Coccolo Chiriotti alla nazione d’oltralpe ricorda quanto la sua azione e il suo impegno siano stati importanti per il settore: “L’idea quasi filosofica sulla quale si appoggia il suo impegno è che l’arte della pasticceria fa parte degli indispensabili mattoni che costruiscono le storie umane, le identità e alla fine le Nazioni... La sua azione, radicata in Piemonte, si è anche estesa alla Francia, all’Europa e al pianeta intero. E questo rappresenta gli altri assi della sua azione: aiutare i giovani e incoraggiare gli scambi internazionali con la certezza che attraverso la pasticceria si possano concretizzare quei legami tra i popoli di cui si parla ma che sono difficili da attuare”.
La cerimonia si è svolta a Pinerolo, dove ha sede la casa editrice, presso la sala consigliare dello storico Circolo Sociale, ed ha visto presenti, oltre agli amici di sempre e ai collaboratori, numerosi pasticcieri in divisa, anche in rappresentanza delle associazioni di categoria, giunti da tutta Italia e dalla Francia. Ospite d’onore Gabriel Paillasson, Officier de la Légion d'Honneur, presidente della Confédération Nationale du Dessert et des Douceurs e della Confédération des Glaciers de France; presidente fondatore della Coppa del Mondo della Pasticceria di Lione e padrino di questo cavalierato. Parole di riconoscimento e ammirazione sono arrivate anche dal sindaco di Pinerolo Paolo Covato; da Annamaria Lovatti, presidente di Accademia Conveit; Fulvio Scolari, decano dei pasticcieri italiani, presidente onorario Conpait e ambasciatore della pasticceria italiana; Iginio Massari, presidente fondatore dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani e membro del consiglio direttivo dell'associazione mondiale Relais Desserts International; Eliseo Tonti, membro fondatore della Coppa del Mondo della Gelateria; Luigi Biasetto, presidente del Club Coupe du Monde de la Pâtisserie Selezione Italia.
Ad coronare l’evento un buffet di tutto rispetto, curato da Gisella e Walter Eynard del Ristorante Flipot in Torre Pellice; il compito del dolce è andato ad Alessandro Dalmasso dell'omonima pasticceria di Avigliana, autore anche della pièce montée in zucchero. E poi i nocciolini di Chivasso del comm. Mario Bertolino e l’assortimento di gelati di Alfio Tarateta.
Una giornata importante non solo per la Coccolo e la per la Chiriotti Editori, ma anche per la città di Pinerolo, che può vantare con orgoglio un riconoscimento al lavoro iniziato nel 1950 quando, dall’unione fra l’arte dell’editoria e quella dell’alimentazione nasce Chiriotti Editori.
Protagonisti di questa storia sono i fratelli Giovanni e Giuseppe Chiriotti. Il padre Ottavio, classe 1890, è mugnaio di quinta generazione, con un enorme interesse per tutto ciò che è meccanica, costruzione e sperimentazione. Studia i metodi migliori per conferire ai suoi prodotti le più complete caratteristiche di panificabilità ed è inventore di macchinari per l’industria molitoria. Accanto alla sperimentazione trova ampio spazio anche lo studio della tecnologia del settore, attraverso la lettura di pubblicazioni e periodici in diverse lingue.
Il figlio maggiore Giovanni, ancora studente, si appassiona ai testi tecnici e inizia a schedare, selezionare e tradurre gli articoli. Da questa dedizione nasce, nel maggio del 1950, la rivista “Selezione di Tecnica Molitoria”. A Giovanni si affianca poi Giuseppe e negli anni la casa editrice cresce: nel 1962 prende vita “Industrie Alimentari” e dieci anni dopo esce il primo numero di “Industrie delle Bevande”.
È il 1978 quando nasce “Pasticceria Internazionale”, rivista tecnico-professionale dedicata al mondo artigianale dei pasticcieri, confettieri, cioccolatieri, gelatieri e chef. Gli anni Ottanta registrano un’ulteriore evoluzione con l’integrazione della seconda generazione (Alberto, Chiara, Ottavio e Livia) e con le “creature” in lingua inglese: “Italian Journal of Food Science” in collaborazione con l’Università di Perugia, “Italian Food & Beverage Technology” e “Pasticceria Internazionale World Wide Edition”. “Ingredienti Alimentari”, “Alimenti Funzionali” e “Carni e Tecnologie” sono le ultime nate in ordine cronologico. Numerosi anche i volumi pubblicati nel corso degli anni, tutti inerenti temi specifici nel campo della tecnologia, della scienza alimentare e della dolciaria artigianale.
La Chiriotti Editori è infatti un’azienda di servizi nel senso puro del termine: non solo informazione stampata, ma anche informazione raccolta e raggruppata in una biblioteca tecnica di settore fruibile da studenti e professionisti, un Centro Studi che comprende libri antichi e contemporanei, riviste da tutto il mondo, materiale fotografico e pubblicitario ed oggettistica.
Fiore all’occhiello è la collezione di antichi stampi, utensili, piccoli macchinari, scatole di latta e curiosità dolciarie a cura della Coccolo, da sempre attenta a raccogliere testimonianze sulla storia dell’arte dolciaria artigianale. Un’informazione a tutto campo, resa ancora più capillare dai servizi telematici offerti con i loro siti web.
Il 31 maggio scorso Emilia Coccolo Chiriotti ha ricevuto la Legion d'Onore
Monica Onnis
Se tutti i pasticcieri del mondo, con le loro candide divise, si dessero la mano, vivremmo in una realtà piena di pace, piena di dolcezze”.
Con queste parole, che richiamano un’immagine quasi idilliaca a ricordarci che mai dobbiamo smettere di sognare, Emilia Coccolo Chiriotti ringrazia il pubblico intervenuto alla consegna del prestigioso riconoscimento di Cavaliere della Legion d'Onore che l’ha vista protagonista il 31 maggio di quest’anno nella città di Pinerolo.
Un discorso appassionato, costruito sui ricordi, sul sapere, sull’amore incondizionato per il lavoro e la famiglia che hanno contraddistinto la sua vita. Un amarcord che ripercorre la sua giovinezza, i suoi studi, il suo incontro con la Francia, la nascita della rivista “Pasticceria Internazionale” con la quale entra nel mondo dolciario grazie ad una visione costruttiva del giornalismo tecnico-professionale volta a valorizzare una pasticceria artigianale, senza frontiere.
Fondatrice e direttore responsabile di “Pasticceria Internazionale”, nonché moglie di Giovanni Chiriotti, fondatore dell'omonima casa editrice, Emilia Coccolo Chiriotti ha ricevuto dalle mani del Console Generale di Francia a Torino e Genova, Véronique Vouland-Aneini l’onorificenza, annunciata in una lettera ufficiale del Presidente della Repubblica Francese in cui le motivazioni sono chiare: “per la qualità dei servizi resi alla Francia e per l'attaccamento dimostrato”.
Andando ancora più nel dettaglio, sono evidenti i riferimenti al lavoro svolto nel settore dell’editoria tecnica: per aver valorizzato nel mondo l’artigianato dolciario, specie di scuola francese, e per aver contribuito allo sviluppo e miglioramento qualitativo della pasticceria, dandole una visibilità ed un’apertura internazionale. Un riconoscimento importante al lavoro svolto e una testimonianza tangibile della stima che la casa editrice ha raccolto in questi decenni anche in Francia.
Il suo legame con la Francia è lungo, profondo e, direi, anche esemplare,” la esordito Vouland-Aneini che, dopo aver ribadito il profondo rapporto che lega Emilia Coccolo Chiriotti alla nazione d’oltralpe ricorda quanto la sua azione e il suo impegno siano stati importanti per il settore: “L’idea quasi filosofica sulla quale si appoggia il suo impegno è che l’arte della pasticceria fa parte degli indispensabili mattoni che costruiscono le storie umane, le identità e alla fine le Nazioni... La sua azione, radicata in Piemonte, si è anche estesa alla Francia, all’Europa e al pianeta intero. E questo rappresenta gli altri assi della sua azione: aiutare i giovani e incoraggiare gli scambi internazionali con la certezza che attraverso la pasticceria si possano concretizzare quei legami tra i popoli di cui si parla ma che sono difficili da attuare”.
La cerimonia si è svolta a Pinerolo, dove ha sede la casa editrice, presso la sala consigliare dello storico Circolo Sociale, ed ha visto presenti, oltre agli amici di sempre e ai collaboratori, numerosi pasticcieri in divisa, anche in rappresentanza delle associazioni di categoria, giunti da tutta Italia e dalla Francia. Ospite d’onore Gabriel Paillasson, Officier de la Légion d'Honneur, presidente della Confédération Nationale du Dessert et des Douceurs e della Confédération des Glaciers de France; presidente fondatore della Coppa del Mondo della Pasticceria di Lione e padrino di questo cavalierato. Parole di riconoscimento e ammirazione sono arrivate anche dal sindaco di Pinerolo Paolo Covato; da Annamaria Lovatti, presidente di Accademia Conveit; Fulvio Scolari, decano dei pasticcieri italiani, presidente onorario Conpait e ambasciatore della pasticceria italiana; Iginio Massari, presidente fondatore dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani e membro del consiglio direttivo dell'associazione mondiale Relais Desserts International; Eliseo Tonti, membro fondatore della Coppa del Mondo della Gelateria; Luigi Biasetto, presidente del Club Coupe du Monde de la Pâtisserie Selezione Italia.
Ad coronare l’evento un buffet di tutto rispetto, curato da Gisella e Walter Eynard del Ristorante Flipot in Torre Pellice; il compito del dolce è andato ad Alessandro Dalmasso dell'omonima pasticceria di Avigliana, autore anche della pièce montée in zucchero. E poi i nocciolini di Chivasso del comm. Mario Bertolino e l’assortimento di gelati di Alfio Tarateta.
Una giornata importante non solo per la Coccolo e la per la Chiriotti Editori, ma anche per la città di Pinerolo, che può vantare con orgoglio un riconoscimento al lavoro iniziato nel 1950 quando, dall’unione fra l’arte dell’editoria e quella dell’alimentazione nasce Chiriotti Editori.
Protagonisti di questa storia sono i fratelli Giovanni e Giuseppe Chiriotti. Il padre Ottavio, classe 1890, è mugnaio di quinta generazione, con un enorme interesse per tutto ciò che è meccanica, costruzione e sperimentazione. Studia i metodi migliori per conferire ai suoi prodotti le più complete caratteristiche di panificabilità ed è inventore di macchinari per l’industria molitoria. Accanto alla sperimentazione trova ampio spazio anche lo studio della tecnologia del settore, attraverso la lettura di pubblicazioni e periodici in diverse lingue.
Il figlio maggiore Giovanni, ancora studente, si appassiona ai testi tecnici e inizia a schedare, selezionare e tradurre gli articoli. Da questa dedizione nasce, nel maggio del 1950, la rivista “Selezione di Tecnica Molitoria”. A Giovanni si affianca poi Giuseppe e negli anni la casa editrice cresce: nel 1962 prende vita “Industrie Alimentari” e dieci anni dopo esce il primo numero di “Industrie delle Bevande”.
È il 1978 quando nasce “Pasticceria Internazionale”, rivista tecnico-professionale dedicata al mondo artigianale dei pasticcieri, confettieri, cioccolatieri, gelatieri e chef. Gli anni Ottanta registrano un’ulteriore evoluzione con l’integrazione della seconda generazione (Alberto, Chiara, Ottavio e Livia) e con le “creature” in lingua inglese: “Italian Journal of Food Science” in collaborazione con l’Università di Perugia, “Italian Food & Beverage Technology” e “Pasticceria Internazionale World Wide Edition”. “Ingredienti Alimentari”, “Alimenti Funzionali” e “Carni e Tecnologie” sono le ultime nate in ordine cronologico. Numerosi anche i volumi pubblicati nel corso degli anni, tutti inerenti temi specifici nel campo della tecnologia, della scienza alimentare e della dolciaria artigianale.
La Chiriotti Editori è infatti un’azienda di servizi nel senso puro del termine: non solo informazione stampata, ma anche informazione raccolta e raggruppata in una biblioteca tecnica di settore fruibile da studenti e professionisti, un Centro Studi che comprende libri antichi e contemporanei, riviste da tutto il mondo, materiale fotografico e pubblicitario ed oggettistica.
Fiore all’occhiello è la collezione di antichi stampi, utensili, piccoli macchinari, scatole di latta e curiosità dolciarie a cura della Coccolo, da sempre attenta a raccogliere testimonianze sulla storia dell’arte dolciaria artigianale. Un’informazione a tutto campo, resa ancora più capillare dai servizi telematici offerti con i loro siti web.
LA FRANCIA ONORA UNA PIEMONTESE
Il 31 maggio scorso Emilia Coccolo Chiriotti ha ricevuto la Legion d'Onore
Monica Onnis
Se tutti i pasticcieri del mondo, con le loro candide divise, si dessero la mano, vivremmo in una realtà piena di pace, piena di dolcezze”.
Con queste parole, che richiamano un’immagine quasi idilliaca a ricordarci che mai dobbiamo smettere di sognare, Emilia Coccolo Chiriotti ringrazia il pubblico intervenuto alla consegna del prestigioso riconoscimento di Cavaliere della Legion d'Onore che l’ha vista protagonista il 31 maggio di quest’anno nella città di Pinerolo.
Un discorso appassionato, costruito sui ricordi, sul sapere, sull’amore incondizionato per il lavoro e la famiglia che hanno contraddistinto la sua vita. Un amarcord che ripercorre la sua giovinezza, i suoi studi, il suo incontro con la Francia, la nascita della rivista “Pasticceria Internazionale” con la quale entra nel mondo dolciario grazie ad una visione costruttiva del giornalismo tecnico-professionale volta a valorizzare una pasticceria artigianale, senza frontiere.
Fondatrice e direttore responsabile di “Pasticceria Internazionale”, nonché moglie di Giovanni Chiriotti, fondatore dell'omonima casa editrice, Emilia Coccolo Chiriotti ha ricevuto dalle mani del Console Generale di Francia a Torino e Genova, Véronique Vouland-Aneini l’onorificenza, annunciata in una lettera ufficiale del Presidente della Repubblica Francese in cui le motivazioni sono chiare: “per la qualità dei servizi resi alla Francia e per l'attaccamento dimostrato”.
Andando ancora più nel dettaglio, sono evidenti i riferimenti al lavoro svolto nel settore dell’editoria tecnica: per aver valorizzato nel mondo l’artigianato dolciario, specie di scuola francese, e per aver contribuito allo sviluppo e miglioramento qualitativo della pasticceria, dandole una visibilità ed un’apertura internazionale. Un riconoscimento importante al lavoro svolto e una testimonianza tangibile della stima che la casa editrice ha raccolto in questi decenni anche in Francia.
Il suo legame con la Francia è lungo, profondo e, direi, anche esemplare,” la esordito Vouland-Aneini che, dopo aver ribadito il profondo rapporto che lega Emilia Coccolo Chiriotti alla nazione d’oltralpe ricorda quanto la sua azione e il suo impegno siano stati importanti per il settore: “L’idea quasi filosofica sulla quale si appoggia il suo impegno è che l’arte della pasticceria fa parte degli indispensabili mattoni che costruiscono le storie umane, le identità e alla fine le Nazioni... La sua azione, radicata in Piemonte, si è anche estesa alla Francia, all’Europa e al pianeta intero. E questo rappresenta gli altri assi della sua azione: aiutare i giovani e incoraggiare gli scambi internazionali con la certezza che attraverso la pasticceria si possano concretizzare quei legami tra i popoli di cui si parla ma che sono difficili da attuare”.
La cerimonia si è svolta a Pinerolo, dove ha sede la casa editrice, presso la sala consigliare dello storico Circolo Sociale, ed ha visto presenti, oltre agli amici di sempre e ai collaboratori, numerosi pasticcieri in divisa, anche in rappresentanza delle associazioni di categoria, giunti da tutta Italia e dalla Francia. Ospite d’onore Gabriel Paillasson, Officier de la Légion d'Honneur, presidente della Confédération Nationale du Dessert et des Douceurs e della Confédération des Glaciers de France; presidente fondatore della Coppa del Mondo della Pasticceria di Lione e padrino di questo cavalierato. Parole di riconoscimento e ammirazione sono arrivate anche dal sindaco di Pinerolo Paolo Covato; da Annamaria Lovatti, presidente di Accademia Conveit; Fulvio Scolari, decano dei pasticcieri italiani, presidente onorario Conpait e ambasciatore della pasticceria italiana; Iginio Massari, presidente fondatore dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani e membro del consiglio direttivo dell'associazione mondiale Relais Desserts International; Eliseo Tonti, membro fondatore della Coppa del Mondo della Gelateria; Luigi Biasetto, presidente del Club Coupe du Monde de la Pâtisserie Selezione Italia.
Ad coronare l’evento un buffet di tutto rispetto, curato da Gisella e Walter Eynard del Ristorante Flipot in Torre Pellice; il compito del dolce è andato ad Alessandro Dalmasso dell'omonima pasticceria di Avigliana, autore anche della pièce montée in zucchero. E poi i nocciolini di Chivasso del comm. Mario Bertolino e l’assortimento di gelati di Alfio Tarateta.
Una giornata importante non solo per la Coccolo e la per la Chiriotti Editori, ma anche per la città di Pinerolo, che può vantare con orgoglio un riconoscimento al lavoro iniziato nel 1950 quando, dall’unione fra l’arte dell’editoria e quella dell’alimentazione nasce Chiriotti Editori.
Protagonisti di questa storia sono i fratelli Giovanni e Giuseppe Chiriotti. Il padre Ottavio, classe 1890, è mugnaio di quinta generazione, con un enorme interesse per tutto ciò che è meccanica, costruzione e sperimentazione. Studia i metodi migliori per conferire ai suoi prodotti le più complete caratteristiche di panificabilità ed è inventore di macchinari per l’industria molitoria. Accanto alla sperimentazione trova ampio spazio anche lo studio della tecnologia del settore, attraverso la lettura di pubblicazioni e periodici in diverse lingue.
Il figlio maggiore Giovanni, ancora studente, si appassiona ai testi tecnici e inizia a schedare, selezionare e tradurre gli articoli. Da questa dedizione nasce, nel maggio del 1950, la rivista “Selezione di Tecnica Molitoria”. A Giovanni si affianca poi Giuseppe e negli anni la casa editrice cresce: nel 1962 prende vita “Industrie Alimentari” e dieci anni dopo esce il primo numero di “Industrie delle Bevande”.
È il 1978 quando nasce “Pasticceria Internazionale”, rivista tecnico-professionale dedicata al mondo artigianale dei pasticcieri, confettieri, cioccolatieri, gelatieri e chef. Gli anni Ottanta registrano un’ulteriore evoluzione con l’integrazione della seconda generazione (Alberto, Chiara, Ottavio e Livia) e con le “creature” in lingua inglese: “Italian Journal of Food Science” in collaborazione con l’Università di Perugia, “Italian Food & Beverage Technology” e “Pasticceria Internazionale World Wide Edition”. “Ingredienti Alimentari”, “Alimenti Funzionali” e “Carni e Tecnologie” sono le ultime nate in ordine cronologico. Numerosi anche i volumi pubblicati nel corso degli anni, tutti inerenti temi specifici nel campo della tecnologia, della scienza alimentare e della dolciaria artigianale.
La Chiriotti Editori è infatti un’azienda di servizi nel senso puro del termine: non solo informazione stampata, ma anche informazione raccolta e raggruppata in una biblioteca tecnica di settore fruibile da studenti e professionisti, un Centro Studi che comprende libri antichi e contemporanei, riviste da tutto il mondo, materiale fotografico e pubblicitario ed oggettistica.
Fiore all’occhiello è la collezione di antichi stampi, utensili, piccoli macchinari, scatole di latta e curiosità dolciarie a cura della Coccolo, da sempre attenta a raccogliere testimonianze sulla storia dell’arte dolciaria artigianale. Un’informazione a tutto campo, resa ancora più capillare dai servizi telematici offerti con i loro siti web.