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Dalla storia alla satira - 2010
DALLA STORIA ALLA SATIRA
Cronache ed eventi in caricatura
da Cavour ad Andreotti
Fino all'11 dicembre 2010
Torino, Archivio di Stato
La mostra propone centinaia di disegni con un allestimento ricco ed efficace. Guidano il pubblico tra le varie caricature dei personaggi che hanno fatto la storia d’Italia, le sagome e i mascheroni in cartapesta dei padri della patria, elementi tipici dei carri carnevaleschi, grotteschi e satirici per loro natura. In questo modo viene presentato il viaggio da Torino a Roma capitale, raccontato dal grande vignettista piemontese Casimiro Teja. A completamento dell’esposizione è allestita una galleria di ritratti caricaturali disegnati dai migliori professionisti italiani: Franco Bruna, Achille Superbi, Benny (Benedetto Nicolini), tutti torinesi, e da Fabio Sironi, milanese, collaboratore del Corriere della Sera.
Ci sono originali di fogli e libri disegnati a partire dal 1848, anno in cui in Italia vengono pubblicate le prime incisioni satiriche sui giornali. Tutti i principali autori sono rappresentati, rdall’ottocentesco Redenti al contemporaneo Forattini, per un totale di oltre cento autori. Tra gli altri sono presenti con caricature e brevi biografie 26 grandi protagonisti: Vittorio Emanuele II, Mazzini, Garibaldi, Crispi, Giolitti, Togliatti, De Gasperi, Spadolini, Craxi, Pertini, Cossiga, Giovanni Paolo II, Prodi e Berlusconi sviluppati nel percorso con più disegni tratti dai giornali d’epoca, mentre altri cento personaggi hanno una vignetta a testa inserita nel contesto. Tra questi Carlo Alberto, Quintino Sella, Antonio Salandra, Pietro Nenni, Angela Maria Guidi Cingolani, Nilde Jotti, Giovanni Leone, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. Alcuni personaggi sono anche presenti con vignette a loro dedicate dalla stampa estera.
La mostra vuole essere testimonianza storica e omaggio, sia pur visto dall’angolazione della satira, ad alcuni dei principali personaggi che hanno caratterizzato la nostra storia. La popolarità di un uomo politico è grande quanto più è effigiato e rappresentato nelle vignette; questo fatto è legato alla forza del suo potere, o alla durata della sua carriera politica. Vengono immediatamente alla luce i due personaggi del sottotitolo, ovvero Cavour e Andreotti, uguali e diversi; Cavour nonostante una carriera politica non particolarmente lunga ha comunque raccolto sulla sua figura centinaia di disegni per il suo peso politico. Andreotti ha dalla sua una lunghissima carriera (le prime vignette che lo vedono protagonista sono del 1946) raccogliendo un numero infinito di disegni a lui dedicati, aggiungendo al fattore temporale anche il peso specifico politico che, nel tempo, ha guadagnato. I due sono forse tra i più ritratti e presi di mira nell’intero corso della nostra storia, ma non certo gli unici.
Sala sotterranea delle Sezioni riunite dell’Archivio di Stato di Torino
Via Piave 21, Torino
Orario
Lunedì – sabato ore 10-18
Info
Tel. 011 5757589/264
rel.esterne@consiglioregionale.piemonte.it
Ingresso libero
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