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Biennale Democrazia 2009

BIENNALE DEMOCRAZIA
22-26 aprile
Torino
 

 


La democrazia è una condizione acquisita e certa nell’organizzazione della nostra società? Ciascuno di noi è consapevole del proprio ruolo nella vita democratica del Paese? È sufficiente esercitare il diritto al voto per vivere appieno la propria esperienza democratica? 

Sono questioni che racchiudono l’essenza della convivenza sociale, convergendo verso un unico quesito che include questi e molti altri: cos’è la democrazia? 

Nasce da queste fondamenta Biennale Democrazia 2009 che Torino ospita dal 22 al 26 aprile. “Partecipare attiva(la)mente” è la formula che caratterizza questa prima edizione e per cinque giorni Torino accoglierà un inedito laboratorio in cui esercitare la cultura democratica e una convivenza migliore con il coinvolgimento diretto del pubblico, vero protagonista di un programma che propone 120 appuntamenti fra incontri, lezioni, dibattiti, forum e seminari, 18 spettacoli e performance, 8 proiezioni di film, documentari e video, 5 mostre. Circa 190 i relatori attesi dall’Italia e dall’estero, con intellettuali, studiosi del pensiero politico, esponenti del mondo culturale e artistico. 

Sarà il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad inaugurare la rassegna il 22 aprile al Teatro Regio.

Biennale Democrazia è un evento voluto da Città di Torino, Comitato Italia 150 e Regione Piemonte nel percorso di avvicinamento al 2011, 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ma un grande ruolo sarà affidato ai giovani: 3500 gli studenti impegnati a vario titolo nella realizzazione del progetto, a cui si aggiungono gli oltre 4000 che hanno aderito iscrivendosi alle molteplici iniziative. 

Il Comitato Scientifico nazionale e internazionale presieduto da Gustavo Zagrebelsky ha elaborato il programma di questa edizione 2009 che si articola in quattro aree tematiche principali ispirate al pensiero di Nornerto Bobbio: 

- Le Forme della Democrazia esplora le modalità con cui la democrazia si manifesta nella società, analizzando il ruolo delle diverse culture politiche, guardando al destino dei partiti e al dialogo fra essi, ai rapporti fra i poteri dello stato.

- La Democrazia Multiculturale guarda al passato, al presente e al futuro della convivenza fra differenti identità culturali e religiose, al ruolo in esse della donna, a come popoli diversi del mondo interpretino il concetto stesso di democrazia.

- Le Risorse delle Democrazia affronta il contributo alla crescita democratica offerto dalle risorse etiche e politiche, rilanciando il ruolo della fiducia nella democrazia, ma anche delle passioni, delle emozioni, delle ragioni che tale fiducia alimentano.

- Le Sfide alla Democrazia pone l’attenzione sulle minacce alla convivenza che segnano la vita civile e politica di questo inizio millennio, come disuguaglianza, nuovi populismi, distorsione dell’informazione.

Completano il programma le sessioni di approfondimento su specifiche questioni, come il ventennale della caduta del Muro di Berlino, il rapporto fra democrazia e tecnologia, l’approfondimento di temi come “architettura e spazio democratico” o “media e informazione” e una serie di momenti di discussione sull’India, la più grande democrazia del mondo.

Sul fronte della partecipazione pubblica il percorso è già stato avviato nei mesi scorsi con una serie di iniziative propedeutiche che si concludono con un’esperienza di democrazia deliberativa sul tema del testamento biologico, consistente in un'intera giornata di dibattito pubblico (previa iscrizione) in programma al Sermig il 25 aprile, con un evento contemporaneo anche a Firenze. 

Uno spazio importante è inoltre dedicato a “La Fabbrica della Satira”, che propone alcuni celebri comici, autori e interpreti del panorama nazionale: non veri e propri spettacoli, ma momenti di confronto col pubblico sulle modalità e tecniche di creazione del momento satirico. 

Biennale Democrazia è strutturata in appuntamenti di vario tipo accomunati dalla lettera D di democrazia ricorrente nella titolazione delle iniziative. Discorsi della Biennale sono le lezioni affidate a intellettuali e autorevoli personalità della cultura, mentre le interviste con esperti su specifiche materie si chiamano D’Autore. Sono Dibattiti le discussioni a più voci su argomenti generali; i Dialoghi propongono il confronto aperto fra due posizioni; Dixit offre letture e commenti di testi classici sulla democrazia letti da giovani attori e commentati da autori e relatori. Vi sono poi spazi che danno ai cittadini l’occasione di esporre pubblicamente le proprie idee, denominati Dare voce. Infine, oltre alla sezione Dei ragazzi, collettore dei numerosi momenti pensati da e per i giovani, c’è lo spazio dedicato allo spettacolo e all’intrattenimento che è stato chiamato Da Vedere.

Info

www.biennaledemocrazia.it

 

 

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