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Conversazione sul collezionismo

CONVERSAZIONE SUL COLLEZIONISMO

Tony Salamé e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
dialogano con Pia Capelli


Giovedì 14 aprile 2016 ore 18:30

Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Sala consultazione

 

La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli prosegue il programma di approfondimento dedicato al tema del collezionismo ospitando una conversazione tra Tony Salamé e Patriza Sandretto Re Rebaudengo in dialogo con Pia Capelli.

Un interessante momento di confronto tra gli artefici di due tra le più importanti collezioni d’arte della scena contemporanea. Visioni, strategie, passioni e soprattutto la voglia di raccontare un viaggio di scoperta nel mondo dell’arte attraverso le opere che articolano  la grammatica visiva delle loro raccolte.

Tony Salamé, imprenditore libanese proprietario della rete dei luxury store di moda più amati del Libano, Aïshti, ha iniziato a comporre la sua collezione nel 2003, con lavori di Lucio Fontana, Alberto Burri, Giuseppe Penone e Michelangelo Pistoletto. Oggi conta più di 2.000 opere e include artisti come Christopher Wool, Gerhard Richter, Franz West, Richard Prince, Wade Guyton, Danh Vō e Carol Bove. La Aïshti Foundation, inaugurata il 25 ottobre 2015 sul lungomare di Beirut, è il suo ultimo appassionante progetto su larga scala, ideato dall’archistar londinese David Adjaye.

Una fondazione sui generis perché Aïshti Foundation è uno spazio di 35.00 metri quadri, un mix tra uno shopping center con i migliori brand moda del mondo; ma anche un museo di quattro piani che ospita parte della collezione del suo fondatore; più un ristorante e un caffè sul tetto. Completati da uno spazio open air, con opere d’arte sul lungomare. La mostra inaugurale New skin presenta 200 opere della collezione di Tony Salamé, scelte da Massimiliano Gioni, direttore del New Museum di New York. Tra i suoi progetti, un nuovo shopping center di 20.000 metri quadri nel souk di Beirut, commissionato a Zaha Hadid… E nuovi artisti per la sua raccolta.

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo dopo essersi laureata in Economia e Commercio all’Università di Torino, si avvicina all’arte contemporanea, come collezionista, all’inizio degli anni ’90. La sua passione si trasforma in attività organizzata nel 1995 quando dà vita alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, di cui è presidente. Nel 1997 viene inaugurata la prima sede della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Guarene d’Alba, Palazzo Re Rebaudengo. Nel 2002 la Fondazione prosegue nella sua attività di sviluppo e promozione dell’arte contemporanea, inaugurando un nuovo spazio espositivo a Torino, un centro di livello internazionale per lo studio, la sperimentazione e il confronto di artisti, critici, curatori e collezionisti di tutto il mondo. È membro del consiglio di alcune tra le più importanti Istituzioni museali, quali il MoMA di New York, la Tate Gallery di Londra e il New Museum di New York. Dal 2008 è membro della Commissione Cultura di Confindustria Nazionale, membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, membro della Giuria del Talent Prize. Dal 2014 è Presidente del Comitato Fondazioni Arte Contemporanea e nel 2015 è membro della giuria del premio Hugo Boss Asia Art Award. Patrizia Sandretto Re Rebaudengo è stata insignita di numerosi riconoscimenti tra cui: il Riconoscimento di Ufficiale della Repubblica (2005),  il titolo di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres” conferito dalla Repubblica Francese (2009) e il titolo di “Accademico d’Onore” (2016).

Info e prenotazioni

Tel. 011 0062713, segreteria@pinacoteca-agnelli.it

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

 

 

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